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Parere sul disegno di legge per la
conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, recante misure
finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio (A.C. 3926) Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3,
del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 Repertorio atti n. 88/CU del 7 luglio 2016 LA CONFERENZA UNIFICATA Nella odierna
seduta del 7 luglio 2016: VISTO l’articolo
9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 il quale ha disposto
che il Presidente del Consiglio dei
Ministri può sottoporre a questa Conferenza, anche su richiesta delle autonomie
regionali e locali, ogni altro oggetto di preminente interesse comune delle
regioni, delle province, dei comuni e delle comunità montane; VISTA la
nota n.
6759 del 30 giugno 2016 con la quale la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari giudici e legislativi ha trasmesso lo schema di disegno per la
conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, recante misure
finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio, approvato dal
Consiglio dei Ministri nella seduta del 20 giugno 2016, ai fini
dell’acquisizione del parere di questa Conferenza; CONSIDERATO che detto provvedimento è
stato inviato, il 1° luglio 2016, alle Regioni ed agli Enti locali; CONSIDERATO che,
ai fini
dell’esame di detto provvedimento, è
stata convocata una riunione, a livello tecnico, per il giorno 6 luglio 2016 nel
corso della quale i rappresentanti di Regioni, ANCI e UPI hanno
presentato distinti documenti contenenti osservazioni e proposte emendative; in
particolare: - le Regioni, evidenziando che il provvedimento
in esame non contiene tutte le proposte concordate nell’intesa sancita dalla
Conferenza Stato-Regioni in data 11 febbraio 2016 (Atto n. 21/CSR), hanno chiesto
talune modifiche che non comportano coperture finanziarie dirette a una
maggiore semplificazione delle norme e misure volte a favorire la crescita, facilitando
spesa e investimenti; nello specifico, hanno chiesto lo svincolo del Fondo
pluriennale vincolato e l'esclusione degli investimenti dal pareggio di
bilancio; infine, hanno illustrato alcuni emendamenti relativi alle
disposizioni in materia sanitaria; - i rappresentanti dell’ANCI hanno illustrato
le proposte emendative riguardanti la finanza locale, con particolare
attenzione alla regolazione di contributi arretrati ai comuni sedi di uffici
giudiziari, a interventi premiali sugli investimenti, all’armonizzazione
contabile e ai tassi di interesse sul debito; inoltre, hanno evidenziato le
proposte in materia di personale con la disciplina delle assunzioni e la
semplificazione di alcune disposizioni normative; - i
rappresentanti dell’UPI hanno presentato talune proposte emendative concernenti
l’eliminazione totale delle sanzioni per le città metropolitane e le province
che non hanno rispettato il patto di stabilità interno per il 2015, le risorse
per la gestione della rete viaria provinciale assegnata dalla legge 56 del
2014, la ristrutturazione del debito e la possibilità di reclutamento del
personale; CONSIDERATO che i rappresentanti dei
Ministeri interessati hanno preso atto delle proposte illustrate, riservandosi
una valutazione al riguardo; CONSIDERATO che, nel corso
dell’odierna seduta di questa Conferenza: - le Regioni hanno espresso parere favorevole
condizionato all’accoglimento delle proposte emendative contenute in un
documento (All.A), sottolineando, in particolare, la
necessità che siano inseriti tutti i contenuti dell’intesa sancita dalla
Conferenza Stato-Regioni nella seduta dell’11 febbraio 2016 ed evidenziando le
proposte concernenti lo svincolo del Fondo pluriennale vincolato da debito anno
2016 e quelle volte a favorire le spese per investimenti; inoltre, hanno consegnato un documento congiunto con l’ANCI
(All.B) contenente delle proposte relative alla
gestione infrannuale del saldo di competenza 2016 e
alla flessibilizzazione del debito delle Regioni e
degli Enti locali; - l’ANCI, associandosi alle richieste
contenute nel documento congiunto con le Regioni, ha espresso parere favorevole
condizionato all’accoglimento delle proposte emendative contenute in due documenti
(All.C e D), sottolineando, in particolare, la
necessità di intervenire in materia di ristrutturazione del debito degli Enti
locali con particolare riferimento alla rinegoziazione dei tassi di interesse
sui mutui accesi presso la Cassa Depositi e Prestiti e l’implementazione dei
meccanismi dei Patti verticali tra Regioni ed Enti locali; - l’ANCI, per conto dell’UPI, ha espresso
parere favorevole condizionato all’accoglimento delle proposte emendative
contenute in due documenti che sono stati consegnati (All. E e F), CONSIDERATO
che il Governo si è riservato una valutazione in merito alle proposte
emendative contenute nei documenti presentati, preannunciando, in particolare, la
formulazione di una proposta da condividere in materia di Patti di solidarietà
sia orizzontali che verticali; ESPRIME PARERE FAVOREVOLE ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del
decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge per la
conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, recante misure
finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio (A.C. 3926) trasmesso dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, con
nota n.
6759 del 30 giugno 2016, nei
termini di cui in premessa e con le osservazioni e le proposte emendative
contenute nei documenti che, allegati al presente atto, ne costituiscono parte
integrante.
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