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Dossier sull’attività del Tavolo di consultazione permanente sulla sanità penitenziaria e del Comitato paritetico inter istituzionale per l’attuazione delle linee guida per gli interventi negli ospedali psichiatrici giudiziari e nelle case di cura e custodia.

Il dossier rappresenta la raccolta sistematica ed esaustiva di tutti gli atti adottati, previa istruttoria condotta dai Tavoli che interessano, dalla Conferenza Stato – Regioni e dalla Conferenza Unificata nel periodo compreso tra la data di attivazione dei Tavoli medesimi ed il 31 dicembre 2012.

In aggiunta agli atti adottati dalle Conferenze la ricognizione riguarda:

  • la normativa di riferimento;
  • le schede tecniche predisposte a fini istruttori relative ai suddetti atti;
  • le indicazioni relative alla composizione dei Tavoli ed ai sottogruppi di lavoro attivati nell’ambito dei Tavoli medesimi.

L’articolo 26, comma 2, lett. g), del D.P.C.M. 1 ottobre 2012 (“Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri”) ha attribuito all’Ufficio di Segreteria della Conferenza Stato-Regioni il compito di provvedere all’attività di coordinamento del Tavolo di consultazione permanente sulla sanità penitenziaria e del Comitato paritetico inter istituzionale per l’attuazione delle linee guida per gli interventi negli ospedali psichiatrici giudiziari e nelle case di cura e custodia.

I predetti organismi sono stati istituiti dal D.P.C.M. 1° aprile 2008 recante “Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria”.

In particolare, l’Allegato A al citato D.P.C.M. del 2008, concernente le linee di indirizzo per le azioni di carattere generale da porre in essere a tutela della salute dei detenuti e degli internati negli istituti penitenziari e dei minorenni sottoposti a provvedimento penale, prevede espressamente l’attivazione presso la Conferenza Unificata di un Tavolo di consultazione sulla sanità penitenziaria con l’obiettivo precipuo di garantire l’uniformità degli interventi e delle prestazioni sanitarie e trattamentali nell’intero territorio nazionale.

Il Tavolo di consultazione sulla sanità penitenziaria è composto dai:

  1. rappresentanti dei Ministeri della salute, della giustizia, dell’Economia e delle finanze, per la pubblica amministrazione e la semplificazione;
  2. rappresentanti delle Regioni e Province autonome;
  3. rappresentanti delle Autonomie locali.

E’ stato previsto inoltre che alle riunioni del Tavolo, in relazione agli argomenti in discussione, possono essere invitati anche altri rappresentanti delle Regioni e degli Enti locali, nonché rappresentanti di altre Amministrazioni pubbliche.

In virtù di tale previsione, sul fronte governativo, si è ritenuto opportuno invitare a partecipare ai lavori del Tavolo, fin dalla sua prima riunione, anche i rappresentanti del Dipartimento per gli Affari Regionali e del Dipartimento per le Politiche Antidroga.

Trai compiti specifici assegnati al Tavolo si ricordano:

  1. il monitoraggio del livello di attuazione del D.P.C.M. 1° aprile 2008 anche con riferimento alle risorse necessarie;
  2. la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza degli interventi a tutela della salute dei detenuti, degli internati e dei minorenni sottoposti a provvedimento penale anche utilizzando i dati del Sistema informativo nazionale sulla salute dei detenuti;
  3. la predisposizione di indirizzi per favorire la realizzazione dei programmi di intervento nelle realtà territoriali;
  4.  la predisposizione di strumenti volti a favorire il coordinamento fra Regioni, Provveditorati regionali dell’Amministrazione penitenziaria e Centri della giustizia minorile.

Il Comitato paritetico inter istituzionale è composto dai:

  1. rappresentanti delle Amministrazioni centrali che hanno concertato il D.P.C.M. 1° aprile 2008;
  2. rappresentanti delle Regioni sede di Ospedale Psichiatrico Giudiziario (Lombardia, Emilia – Romagna, Toscana, Campania e Sicilia);
  3. rappresentanti delle Autonomie locali.

Tra i compiti specifici assegnati al Comitato, si ricordano:

  1. la predisposizione degli indirizzi sugli adempimenti di cui all’Allegato C al D.P.C.M. 1° aprile 2008, al fine di promuovere azioni omogenee sull’intero territorio nazionale;
  2. la predisposizione degli strumenti necessari per supportare il programma di superamento graduale degli OPG e favorire le forme di collaborazione tra il Ministero della giustizia e il Servizio sanitario nazionale a livello nazionale, regionale e locale.

Allegati