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Parere sul disegno di legge recante:
“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”
(legge di stabilità 2014)“ A.S. 1120 Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2,
lett. a), n. 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e dell’articolo
52, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. Repertorio atti n. 134/CU
del 14 novembre 2013
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nella odierna
seduta del 14 novembre 2013: VISTO l’articolo 9, comma
2, lett. a), n. 1 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 il quale
prevede che questa Conferenza esprima obbligatoriamente parere sul disegno di
legge finanziaria e sui disegni di legge collegati e sul Documento di
programmazione economico-finanziaria; VISTO l’articolo 52, comma 2, della legge 31
dicembre 2009, n. 196 il quale ha stabilito, tra l’altro, che ogni riferimento
alla legge finanziaria annuale deve intendersi riferito alla legge di stabilità
di cui all’articolo 11 della citata legge
n. 196/2009, VISTA la nota n. USCM/110/U del 22
ottobre 2013 con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio di
Segreteria del Consiglio dei Ministri, ha fatto pervenire il disegno di legge recante:
“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(legge di stabilità 2014), approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta
del 15 ottobre 2013, provvedimento che,
il 23 ottobre 2013, è stato inviato alle Regioni ed agli Enti locali; CONSIDERATO
che l’argomento, iscritto
all’ordine del giorno della seduta del 7 novembre 2013, è stato rinviato per
approfondimenti; CONSIDERATO
che, nella citata seduta del 7 novembre 2013, l’ANCI ha ritenuto opportuno
consegnare due documenti contenenti osservazioni e proposte di emendamento al
disegno di legge in esame; CONSIDERATO
che, nel corso della odierna seduta di
questa Conferenza: - le Regioni hanno espresso parere favorevole
condizionato all’accoglimento delle proposte emendative contenute in un
documento che è stato consegnato (All.A); in
particolare, nell’esprimere apprezzamento per le scelte del Governo in merito
al Fondo Sanitario Nazionale, hanno
evidenziato talune criticità, quali l’insufficienza degli stanziamenti di
taluni Fondi e l’insostenibilità del concorso delle Regioni al miglioramento
del saldo netto per un ammontare di 800 milioni di euro; è stata sottolineata l’esigenza di accogliere
talune proposte concernenti il patto di stabilità interno relative alla
eliminazione del tetto di competenza finanziaria, l’esclusione dei
cofinanziamenti nazionali per la programmazione comunitaria 2014-2020,
l’introduzione del patto di stabilità integrato; infine, è stata chiesta al
Governo la sollecita adozione del decreto per l’attribuzione del gettito IVA in
base all’attività di recupero fiscale; - l’ANCI, nel manifestare apprezzamento per i
seguenti punti: allentamento del Patto di stabilità, introduzione della
“service tax”, come tributo di esclusiva competenza
comunale e l’impegno di non prevedere riduzioni del trasferimenti di risorse
finanziarie ai Comuni, ha espresso parere favorevole condizionato
all’accoglimento delle proposte emendative contenute in un documento che è
stato consegnato (All.B) oltre a quanto già
rappresentato nei documenti già consegnati nella precedente seduta (All.C e D), In particolare, ha evidenziato l’esigenza di rendere
strutturale l’allentamento del patto di stabilità per gli Enti locali pari a 1
miliardo di euro senza introdurre vincoli di destinazione, l’esclusione dai
vincoli del patto di stabilità per i Comuni con popolazione compresa tra 1000 e
5000 abitanti e chiesto l’eliminazione delle sanzioni a carico dei Comuni per
mancato rispetto del Patto. Inoltre, ha evidenziato talune questioni
specifiche, quali l’individuazione di soluzioni riguardanti il gettito della
seconda rata dell’IMU per l’abitazione principale, la regolamentazione degli
strumenti di finanza derivata, una revisione dei criteri dei riparto del Fondo
di solidarietà, l’effettiva invarianza di risorse standard da destinare alle
aree colpite da eventi sismici e la soluzione del problema dell’integrale
rimborso delle spese giudiziarie anticipate dai Comuni; - l’UPI ha espresso parere favorevole condizionato
all’accoglimento delle proposte emendative contenute in due documenti che sono
stati consegnati (All.E e F); in particolare, ha
preso atto positivamente dell’allentamento del patto di stabilità per gli Enti
locali pari a 1 miliardo di euro, chiedendo che la parte spettante alle
Province sia finalizzata particolarmente all’edilizia scolastica, alla
manutenzione delle strade ed alla prevenzione del rischio idrogeologico;
inoltre, ha chiesto la reintegrazione delle risorse destinate alle Province del
Fondo di riequilibrio e la revisione delle sanzioni per il mancato rispetto del
Patto di stabilità. Infine, ha chiesto di conoscere come saranno finalizzati i
finanziamenti dopo l’approvazione della riforma dell’Ente provincia attualmente
in corso e chiarimenti in merito all’addizionale al tributo relativo alla
raccolta dei rifiuti spettante alle Province; CONSIDERATO che il Governo ha preso atto delle osservazioni e delle proposte
emendative presentate, evidenziando la disponibilità ad accogliere le proposte
delle Regioni riguardanti il patto di stabilità, di ritenere che le proposte
dell’ANCI debbano essere opportunamente valutate negli incontri tecnici informali
tuttora in corso e di non avere obiezioni nel prevedere che le risorse
derivanti dall’allentamento del Patto di stabilità per gli Enti locali
destinate alle spese per investimenti abbiano degli indirizzi prioritari, purché
la decisione finale sia rimessa alla responsabilità dei singoli Enti; ESPRIME PARERE
ai sensi
dell’articolo 9, comma 2, lett. a), n. 1,
del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e dell’articolo 52, comma
2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, sul disegno di legge recante: “Disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di
stabilità 2014) A.S. 1120, trasmesso, con nota n. USCM/110/U del 22 ottobre
2013, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio di Segreteria del
Consiglio dei Ministri, nei termini di cui in premessa e con riferimento agli
allegati documenti che costituiscono parte integrante del presente atto. Il
Segretario
Il Presidente Roberto G. Marino Graziano Delrio
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