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Accordo tra
il Governo, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano e le Autonomie
locali sul documento recante “Linee guida per la predisposizione e attuazione
dei progetti di presa in carico del Sostegno per l’inclusione attiva”. Repertorio
atti n. 13/CU del 11 febbraio 2016
Nell'odierna
seduta del 11 febbraio 2016 VISTO il decreto legislativo 28
agosto 1997, n. 281, ed in particolare l’articolo 9, comma 2, lettera c) in
base al quale questa Conferenza promuove e sancisce accordi tra Governo,
Regioni, Province, Comuni e Comunità montane, al fine di coordinare l'esercizio
delle rispettive competenze e svolgere in collaborazione attività di interesse
comune; VISTO, l’articolo 1 della legge 28
dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), che: - al comma
386, al fine di garantire l'attuazione di un Piano nazionale per la lotta alla
povertà e all'esclusione sociale, istituisce presso il Ministero del lavoro e
delle politiche sociali un fondo denominato «Fondo per la lotta alla povertà e
all'esclusione sociale», al quale sono assegnate le risorse di 600 milioni di
euro per l'anno 2016 e di 1.000 milioni di euro a decorrere dall'anno 2017 e
stabilisce che il Piano, adottato con cadenza triennale mediante decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e
delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze, d’intesa con la Conferenza unificata, individua una progressione
graduale, nei limiti delle risorse disponibili, nel raggiungimento di livelli
essenziali delle prestazioni assistenziali da garantire su tutto il territorio
nazionale per il contrasto alla povertà; -
al comma 387 stabilisce, per l’anno 2016, di destinare all’avvio su
tutto il territorio nazionale di una misura di contrasto alla povertà, intesa
come estensione, rafforzamento e consolidamento della sperimentazione di cui al
citato articolo 60, comma 2, del decreto-legge n. 5 del 2012, 380 milioni di
euro del Fondo di cui al comma 386, oltre alle risorse già destinate alla
sperimentazione dai citati articolo 3, comma 2, del decreto-legge n. 76 del
2013 e articolo 1, comma 216, della legge n. 147 del 2013; VISTA la nota del 27 gennaio 2016, diramata
il 1° febbraio 2016 alle Regioni ed agli Enti locali dall’Ufficio di segreteria
di questa Conferenza, con la quale il Ministero del lavoro e delle politiche
sociali ha trasmesso, ai fini del conseguimento dell’accordo da parte di questa
Conferenza, la proposta di “Linee guida per la predisposizione e attuazione dei
progetti di presa in carico del Sostegno per l’inclusione attiva”; VISTI gli
esiti della riunione tecnica in data il
3 febbraio 2016, nel corso della quale i rappresentanti delle Regioni hanno
espresso parere favorevole, mentre i rappresentanti dell’ANCI hanno
condizionato il loro parere all’accoglimento di due emendamenti che sono stati
condivisi dai Ministeri interessati e dalle Regioni; VISTA altresì la nota del 3
febbraio 2016, con la quale il
Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha inviato la versione definitiva del provvedimento che
recepisce le modifiche concordate nella predetta riunione tecnica, diramata il
4 febbraio 2016 alle Regioni ed agli Enti locali; VISTA la nota pervenuta l’11
febbraio 2016 con la quale la Regione Molise, coordinatrice della
Commissione politiche sociali ha comunicato avviso tecnico favorevole; CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza, le
Regioni e l’UPI hanno espresso l’assenso al perfezionamento dell’accordo mentre
l’ANCI ha espresso l’assenso all’accordo con delle raccomandazioni contenute
nel documento consegnato in seduta, Allegato sub A) parte integrante del
presente atto; ACQUISITO nel corso dell’odierna
seduta di questa Conferenza, l’assenso del Governo, delle Regioni, delle
Province Autonome di Trento e Bolzano e delle Autonomie locali: SANCISCE
ACCORDO tra il Governo, le Regioni, le Province Autonome e le
Autonomie Locali, nei seguenti termini: Considerati: - la legge 8 novembre 2000, n. 328, recante “Legge
quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi
sociali” e, in particolare, l’articolo 22, relativo alla “Definizione del
sistema integrato di interventi e servizi sociali”; - l’articolo 60, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n.
5, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, che
stabilisce l’avvio di una sperimentazione nei comuni con più di 250.000
abitanti, al fine di favorire la diffusione della carta acquisti, istituita dall'articolo
81, comma 32, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, tra le fasce di
popolazione in condizione di maggiore bisogno, anche al fine di valutarne la
possibile generalizzazione come strumento di contrasto alla povertà assoluta; - il decreto 10 gennaio 2013, del Ministro del lavoro e
delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle
finanze, adottato ai sensi del citato articolo 60, comma 2, del decreto-legge
n. 5 del 2012, che specifica le modalità di attuazione della sperimentazione; - il decreto legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito,
con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n.99, e in particolare l’articolo
3 che, tra l’altro, prevede l’estensione, nei limiti di 140 milioni di euro per
l’anno 2014 e di 27 milioni di euro per l’anno 2015, della sperimentazione di
cui al citato articolo 60, comma 2, del decreto-legge n. 5 del 2012, ai
territori delle regioni del Mezzogiorno che non ne siano già coperti; - l’articolo 1, comma 216, della legge 27 dicembre 2013,
n. 147, che prevede, tra l’altro, l’incremento del Fondo di cui al citato
articolo 81, comma 29, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 di 40 milioni
di euro per ciascuno degli anni 2014 – 2016, ai fini della progressiva
estensione su tutto il territorio nazionale, non già coperto della
sperimentazione di cui al citato articolo 60, comma 2, del decreto-legge n. 5
del 2012, intesa come sperimentazione di un apposito programma di Sostegno per
l'inclusione attiva, volto al superamento della condizione di povertà, all'inserimento
e al reinserimento lavorativo e all'inclusione sociale; - l'Accordo di Partenariato relativo al periodo di
programmazione comunitaria 2014 – 2020, adottato dalla Commissione europea con
Decisione del 29 ottobre 2014; - che il citato Accordo di Partenariato, nell’ambito
dell’Obiettivo Tematico 9, prevede di dedicare un Programma nazionale al
rafforzamento di meccanismi e strumenti di governance
che possono accompagnare il processo definitorio - proprio della politica
ordinaria - dei livelli essenziali delle prestazioni e in particolare al
supporto della sperimentazione del Sostegno per l’inclusione attiva,
rafforzando la capacità dei servizi sociali territoriali di prendere in carico
i nuclei familiari beneficiari attraverso la predisposizione di progetti
personalizzati alla cui adesione risulta condizionata l’erogazione del sussidio
economico; - il Programma Operativo Nazionale (PON) “Inclusione”, approvato con Decisione
della Commissione C(2014) 10130 del 17 dicembre 2014, a titolarità del
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per
l’inclusione e le politiche sociali; - che il citato PON “Inclusione”
prevede negli assi 1 e 2 di supportare la Sperimentazione nei territori di una
misura nazionale di contrasto alla povertà assoluta, basata sull’integrazione
di un sostegno economico (sostenuto con fondi nazionali) con servizi di
accompagnamento e misure di attivazione di tipo condizionale rivolti ai
soggetti che percepiscono il trattamento finanziario, e che le risorse siano
assegnate tramite Bandi non competitivi, definiti dalla Autorità di Gestione
(AdG) in collaborazione con le Amministrazioni Regionali, rivolti alle
Amministrazioni territoriali di Ambito per la presentazione di proposte
progettuali di interventi rivolti ai beneficiari del Sostegno per l’inclusione
attiva e al rafforzamento dei servizi loro dedicati, coerenti con gli indirizzi
nazionali; - la necessità di definire linee di intervento comuni su
cui basare l’attuazione del Sostegno per l’inclusione attiva con riferimento ai
progetti personalizzati di presa in carico dei beneficiari, nonché ai fini
dell’erogazione agli Ambiti territoriali delle risorse previste dal PON “Inclusione” per supportarne
l’implementazione nei territori; - il documento predisposto dal Ministero del lavoro e
delle politiche sociali e condiviso dal Tavolo dei responsabili della
programmazione sociale previsto nell’ambito del PON “Inclusione”, presieduto dal Ministero del lavoro e delle politiche
sociali e costituito dai rappresentanti designati dagli Assessorati alle
politiche sociali di ciascuna Regione e Provincia Autonoma, nonché dalla
Commissione politiche sociali e dalla Commissione istruzione, lavoro,
innovazione e ricerca della Conferenza delle Regioni e Provincie autonome, e
dall’ANCI; SI CONVIENE: Articolo 1 Il Governo, le Regioni e le Province
Autonome e le Autonomie Locali convengono sulla necessità di dare promozione,
diffusione e attuazione alle “Linee guida per la predisposizione e attuazione
dei progetti di presa in carico del Sostegno per l’inclusione attiva” nel testo
allegato sub 1), parte integrante del presente atto. Articolo 2 Le Linee guida costituiscono il principale riferimento
per l’attuazione del Sostegno per l’inclusione attiva con riferimento ai
progetti personalizzati di presa in carico dei beneficiari, nonché, in
particolare, per il finanziamento agli Ambiti territoriali, di cui all’articolo
8, comma 3, lettera a), della legge n. 328 del 2000, degli interventi di
supporto previsti negli assi 1 e 2 del PON “Inclusione”
a valere sulle risorse del Fondo Sociale Europeo di cui all’azione 9.1.1
dell’Accordo di partenariato, di seguito riportata:
Articolo 3 Le Regioni concorrono alla attuazione delle Linee
guida anche attraverso, ove previsti, gli interventi di contrasto alla povertà
e di inclusione attiva finanziati nell’ambito dei relativi Programmi operativi
regionali. Articolo 4 Le Linee guida costituiscono un
riferimento anche per altri interventi territoriali basati sulla presa in
carico multidimensionale delle famiglie e delle persone, con particolare
riguardo per la fase dell’accesso ai servizi da parte del singolo cittadino o
del nucleo familiare con bisogni complessi e delle modalità di avvio della sua
presa in carico, nonché per le altre misure di sostegno al reddito condizionali
a meccanismi di attivazione, al fine di assicurare la coerenza tra gli
interventi previsti dal SIA e gli interventi definiti nell’ambito del sistema
regionale di programmazione dei servizi sociali e socio sanitari e degli
interventi di formazione e attivazione sul mercato del lavoro. Articolo 5 Alle attività previste dal presente
accordo si provvede nei limiti delle risorse umane e finanziarie disponibili a
legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della
finanzia pubblica.
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