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Parere sullo schema di disegno di legge delega per
l’istituzione e la disciplina della Conferenza della Repubblica Parere ai sensi
dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Repertorio Atti n.
59/CU del 25 maggio 2011 Nella seduta odierna del 25 maggio
2011: VISTO l’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28
agosto 1997, n. 281; VISTO lo schema di disegno di legge delega per l’istituzione
e la disciplina della Conferenza della Repubblica in oggetto indicato,
approvato in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 18
febbraio 2011, nel testo pervenuto dal Dipartimento per gli affari giuridici e
legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri il 21 febbraio 2011 e
diramato il successivo 24 febbraio; CONSIDERATO che, nel corso delle riunioni tecniche del 29
marzo e del 5 aprile 2011, i rappresentanti delle Regioni e delle Autonomie
locali hanno rappresentato la necessità di ulteriori approfondimenti e di
verifiche congiunte sullo schema di disegno di legge; CONSIDERATO altresì che nella riunione tecnica del 2 maggio
2011, le Regioni, l’ANCI e l’UPI hanno esposto alcune prime osservazioni volte
a garantire l’attuale delicato equilibrio tra i livelli di governo, nonché a
rafforzare il ruolo della Conferenza della Repubblica rispetto all’attuale
sistema, con l’impegno di formalizzare un documento congiunto finale ad esito
del vaglio politico delle rispettive Presidenze; RILEVATO che, nella seduta della Conferenza del 5 maggio
2011, il provvedimento è stato rinviato, su richiesta delle Regioni, al fine di
meglio definire, in un incontro politico, gli emendamenti proposti, elaborati
in un documento congiunto consegnato nella medesima seduta (All. 1); CONSIDERATO che, il provvedimento è stato trattato
nell’incontro politico tenutosi il 18 maggio prima della seduta della
Conferenza Unificata, tenutasi nel medesimo giorno; RILEVATO che, nella seduta della Conferenza Unificata del 18
maggio 2011, il provvedimento è stato rinviato, su richiesta della Regioni,
dell’ANCI e dell’UPI alla successiva seduta della Conferenza Unificata del 25 maggio 2011; CONSIDERATO che, al riguardo, il Ministro per i rapporti con
le Regioni e per la coesione territoriale, con nota del 23 maggio CONSIDERATO che, nella medesima nota, il Ministro per i
rapporti con le Regioni e per la coesione territoriale si è reso disponibile ad
un incontro politico ristretto prima della seduta della Conferenza Unificata
del 25 maggio per un maggior approfondimento, e che, nel tener conto della ratio di alcuni emendamenti proposti
dalle Autonomie territoriali con il documento congiunto consegnato nel corso
della seduta della Conferenza Unificata del 5 maggio u.s, ha trasmesso un
documento contenente alcuni emendamenti accoglibili, ovvero riformulati tra
quelli proposti (All.2); RILEVATO che, il
provvedimento è stato trattato nell’incontro politico tenutosi il 25 maggio
2011 prima della seduta di questa Conferenza; RILEVATO che, nella seduta odierna di questa Conferenza, il
Ministro per i rapporti con le Regioni e per la coesione territoriale, ad esito
del citato incontro politico, ha comunicato che, rispetto alle proposte
emendative trasmesse con la citata nota del 23 maggio 2011, si è raggiunto un
accordo con le Regioni e le Autonomie locali nei seguenti termini: -al comma 1, le
parole “lo Stato e le autonomie regionali
e locali” sono sostituite dalle seguenti: “i soggetti costitutivi della Repubblica ai sensi dell’articolo 114
della Costituzione, nonché di coesione e integrazione delle politiche pubbliche,
ferme restando le rispettive competenze;”; -al comma 2, aggiungere, in fine, il seguente periodo: “In
mancanza di intesa nel termine di cui all’art. 3 del d.lgs. 28 agosto 1997, n.
281, il Consiglio dei Ministri delibera approvando una relazione che è trasmessa
alle Camere. Nella relazione sono indicate le specifiche motivazioni per cui
l’intesa non è stata raggiunta;”; -al comma 3, lettera a) inserire
in fine le seguenti parole: “anche tenuto conto della natura degli atti da
sottoporre all’esame della Conferenza; ”; -al comma 3, la lettera b) è sostituita dalla seguente: “b) disciplinare le funzioni e i compiti
della Conferenza della Repubblica e delle Sezioni di cui alla lettera a)
in attuazione di quanto previsto al comma 1, fermo restando il decreto
legislativo 28 agosto 1997, n.281 e la legislazione vigente; ”; -al comma 3, dopo la lettera b), inserire la seguente: “b-bis) disciplinare la composizione della
Conferenza della Repubblica e delle Sezioni di cui alla lettera a), prevedendo
la partecipazione alle sedute, in qualità di componenti, dei Ministri
interessati, dei Presidenti delle
Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, del -al comma 3, la lettera e) è sostituita dalla seguente: “e) disciplinare le modalità di votazione
nelle sedute, a seconda della tipologia degli atti di cui alla lettera i),
sulla base del criterio dell’unanimità ovvero della maggioranza dei
rappresentanti delle componenti delle Sezioni di cui alla lettera a), ferma
restando la necessità dell’assenso del Governo e comunque prevedendo l’unanimità
per le intese e per gli accordi;”; -al comma 3, dopo la lettera u) inserire la seguente: “u-bis) prevedere che, ai fini del
successivo iter, le deliberazioni della Conferenza e delle Sezioni di cui alla
lettera a), siano allegate ai relativi atti;”. E’ stato concordato, altresì, che al comma 3, lettera m) sia
eliminato il riferimento al potere sostitutivo nelle ipotesi di cui all’articolo 120 della Costituzione, attribuendo
il compito di definire le modalità per l’inadempienza dei diversi livelli
istituzionali ai decreti delegati; RILEVATO che il Ministro per i rapporti con le Regioni e per
la coesione territoriale nel corso della seduta odierna ha ribadito
l’intenzione di provvedere, quanto prima, ad attivare un Tavolo di confronto
nel quale iniziare insieme la necessaria e delicata istruttoria per la redazione
dei decreti delegati; RILEVATO che le
Regioni e gli Enti locali, pertanto, hanno espresso parere favorevole sul
provvedimento così come sopra modificato, tenuto conto dell’impegno del
Ministro per i rapporti con le Regioni e per la coesione territoriale di
attivare il suddetto Tavolo congiunto; RILEVATO, altresì, che l’ANCI ha espresso parere favorevole condizionato
all’accoglimento della richiesta di inserire, al comma 3, lettera “b-bis”, quattordici Sindaci, tra i quali il Sindaco di
Roma Capitale, 7 Presidenti di Provincia tutti designati dall’ANCI e dall’UPI, come
da proposta emendativa di cui al documento consegnato nel corso della seduta
della Conferenza Unificata del 5 maggio 2011; RILEVATO che si è concordato che la disciplina dettagliata
sui componenti della Conferenza della Repubblica e delle due Sezioni sia
rimessa ai decreti delegati; RILEVATO, pertanto, che l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere
favorevole sul provvedimento; RILEVATO che, il Ministro per i rapporti con le Regioni e
per la coesione territoriale ha accolto le suindicate richieste delle Regioni e
delle Autonomie locali, e fermo restando le finalità dello schema di disegno di
legge delega, di demandare al Tavolo congiunto le modalità per la redazione dei
decreti delegati; ESPRIME PARERE FAVOREVOLE nei termini di cui in
premessa, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto
1997, n. 281, sullo schema di disegno di legge delega per l’istituzione e la
disciplina della Conferenza della Repubblica, nel testo pervenuto dal
Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del
Consiglio dei Ministri il 21 febbraio 2011 e diramato il successivo 24
febbraio. IL SEGRETARIO
IL PRESIDENTE Cons.
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