Repubblica Italiana Conferenze Stato Regioni ed Unificata |
|
Ti trovi in: CONFERENZA UNIFICATA - Home - Dettaglio Documento |
Deliberazione
concernente determinazione dei criteri di attribuzione delle indennità mensili
alle consigliere ed ai consiglieri di parità regionali, delle città
metropolitane e degli enti di area vasta, di cui all’articolo 17, comma 2, del
decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, così come modificato dall’articolo
35 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151. Deliberazione, ai sensi dell’articolo
17, comma 2, del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, così come
modificato dall’articolo 35 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151. Repertorio atti n. 79/CU del
26 maggio 2016 Nella seduta odierna del 26 maggio 2016 VISTO l'articolo 17, comma 2, del
decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, così come modificato dall’articolo
35 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151, il quale prevede che “l'ente
territoriale che ha proceduto alla designazione può attribuire, a proprio
carico, alle consigliere e ai consiglieri di parità regionali, delle città
metropolitane e degli enti di area vasta di cui alla legge 7 aprile 2014, n. 56, che siano lavoratori
dipendenti, lavoratori autonomi o liberi professionisti, una indennità mensile,
differenziata tra il ruolo di effettivo e quello di supplente, sulla base di
criteri determinati dalla Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Il
riconoscimento della predetta indennità alle consigliere e ai consiglieri di
parità supplenti è limitato ai soli periodi di effettivo esercizio della
supplenza”; VISTA la nota n. 32/0022738
dell’11 dicembre 2015 con la quale il Ministero del lavoro e delle politiche
sociali ha chiesto a questa Conferenza l’attivazione dell’istruttoria ai fini
dell’applicazione dell’articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, così come modificato dall’articolo
35 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151; RILEVATO che la citata
richiesta è stata portata a conoscenza, in data 17 dicembre 2015, delle Regioni
e degli Enti locali con la richiesta di far pervenire le proprie valutazioni al
fine della prosecuzione della relativa istruttoria; VISTA la nota n. 1365/C9LAV
del 17 marzo 2016 con la quale la Conferenza delle Regioni e delle Province
Autonome, ha comunicato, in merito all’argomento in parola, che la Commissione
istruzione, lavoro, innovazione e ricerca ha ritenuto, in linea di massima,
condivisibile la conferma degli importi delle indennità mensili delle consigliere
e dei consiglieri di parità regionali, definiti per l’anno 2014; CONSIDERATO che, ai fini
dell’esame dell’argomento in questione, è stata convocata una riunione, a
livello tecnico, il 5 aprile 2016, nel corso della quale è stato precisato che
i predetti importi vennero, a suo tempo, stabiliti nei limiti della
disponibilità del Fondo nazionale per le attività delle consigliere e dei
consiglieri di parità, ripartito sulla base di una proposta di riparto
elaborata dalla commissione interministeriale di cui all’art. 18, comma 4, del
decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 sopra citato, nella formulazione in
vigore antecedentemente alle modifiche introdotte dal decreto legislativo 14
settembre 2015, n. 151, tenuto conto dei parametri oggettivi stabiliti dal suddetto
articolo 18, comma 3; CONSIDERATO, altresì che tale posizione
assunta dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome è stata
condivisa anche dall’UPI e dall’ANCI e che, pertanto, è volontà comune
confermare gli importi indicati nelle tabelle 2B e 2C relativi rispettivamente
alle indennità mensili delle consigliere di parità regionali e provinciali,
allegate al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di
concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 29 settembre 2015
recante: “Riparto, per l’anno 2014, del Fondo nazionale per le attività delle
consigliere e dei consiglieri di parità, ai sensi dell’art. 18, comma 2, del
decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198”; VISTA la nota n.
CSR0001986 del 26 aprile 2016 con la quale è stata trasmessa ai Ministeri del
lavoro e delle politiche sociali, dell’economia e delle finanze, alle Regioni
ed agli Enti locali la bozza di deliberazione concernente determinazione dei
criteri di attribuzione delle indennità mensili alle consigliere ed ai consiglieri
di parità regionali, delle città metropolitane e degli enti di area vasta; CONSIDERATO che è stata
convocata una riunione, a livello tecnico, il 3 maggio 2016, nel corso della quale i rappresentanti dei
Ministeri del lavoro e delle politiche sociali, dell’economia e delle finanze,
delle Regioni, dell’ANCI e dell’UPI hanno condiviso detta bozza di
deliberazione, precisando che il richiamato articolo 17, comma 2 prevede la facoltà
dell'ente territoriale, che ha proceduto alla designazione, di attribuire, a
proprio carico, alle consigliere e ai consiglieri di parità regionali, delle
città metropolitane e degli enti di area vasta le indennità in argomento; VISTA la nota n. 0002180 del
4 maggio 2016 con la quale è stata inviata la formulazione definitiva della deliberazione
in argomento da sottoporre all’esame di questa Conferenza; CONSIDERATO
che l’argomento, iscritto all’ordine del
giorno della seduta di questa Conferenza del 5 maggio 2016, su richiesta delle
Regioni è stato rinviato per approfondimenti; CONSIDERATO che, nel corso
dell’odierna seduta di questa Conferenza: - le Regioni hanno espresso avviso favorevole
all’adozione della deliberazione con la richiesta di ripristinare il Fondo statale per il finanziamento delle consigliere
di parità e con la proposta di integrare il testo prevedendo che l'indennità
fissata al punto 1 sia considerata come indennità minima con la facoltà
dell'Ente che ha proceduto alla designazione di incrementarla entro il
limite massimo del triplo; - l’ANCI e l’UPI hanno espresso avviso
favorevole all’adozione della deliberazione associandosi alle richieste
formulate dalle Regioni; CONSIDERATO che il Governo ha
preso atto della richiesta delle Regioni e ha accolto la proposta di
integrazione della deliberazione; ACQUISITO, quindi, l’assenso del Governo, delle
Regioni, dell’ANCI e dell’UPI; DELIBERA
1.
Per
l’anno 2016, il compenso per le consigliere di parità regionali, delle città
metropolitane e degli enti di area vasta è determinato, con onere a carico di
ciascun ente territoriale che ha proceduto alla designazione e fermo restando
il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, nel modo seguente: a.
l’indennità
mensile attribuita alle consigliere e ai consiglieri di parità regionali
effettive/i e supplenti è fissata rispettivamente nella misura di almeno euro
90 lordi e euro 45 lordi; b.
l’indennità
mensile attribuita alle consigliere e ai consiglieri di parità delle città
metropolitane e degli enti di area vasta effettive/i e supplenti è fissata
rispettivamente nella misura di almeno euro 68 lordi e euro 34 lordi; 2.
per
l’anno 2015, le indennità previste al precedente punto 1 rappresentano il
limite massimo per la determinazione dei compensi, facendo salve le erogazioni
delle indennità già effettuate; 3.
il
riconoscimento delle predette indennità alle consigliere e ai consiglieri di
parità supplenti è limitato ai soli periodi di effettivo esercizio della
supplenza; 4.
è
facoltà delle singole Regioni e Province autonome, Città metropolitane ed Enti
di area vasta, di destinare ulteriori risorse finanziarie per elevare le
indennità di cui al punto 1 fino ad un massimo del triplo e per l’esercizio
delle attività delle rispettive consigliere e consiglieri di parità, fatto
salvo il rispetto degli equilibri di bilancio e l’osservanza dei vigenti
vincoli economici e finanziari.
|